Il release party di “WANTED” il quarto album delle Bambole di Pezza è stato un successo. Un evento che ha saputo unire musica, stile e impegno sociale in una serata molto interessante. Il gruppo, storico simbolo della scena pop punk italiana, ha scelto lo Spazio 25, nella zona industriale di Milano, per celebrare l’uscita del loro nuovo progetto: un mix di energia ribelle ma allo stesso tempo impegnata nel sociale.
La location, ha accolto vecchi e nuovi amici per una notte all’insegna della musica, del divertimento e della riessione. Le Bambole di Pezza, da sempre icone di femminismo e inclusività, hanno trasformato il party in una piattaforma non solo per il lancio del loro lavoro, ma anche per ribadire l’importanza della lotta. Signicative le parole dell’attivista Irene Facheris che ha fatto luce su un aspetto solitamente molto buio dell’industria musicale: la quasi completa assenza di riconoscimento e rappresentazione per le donne che vi lavorano all’interno.
“WANTED” è una parola presa in prestito dall’inglese che racchiude due diversi signicati ovvero ricercato, come le dirty bandidas, e voluto, come un glio, aspetto che mi confermerà anche Dani Piccirillo (una delle due chitarriste) rispondendo alla mia domanda di descrivere l’album con una parola. Tra le istruzioni d’uso della vaselina e melodie coinvolgenti, il messaggio era chiaro: il loro punk non è solo un genere musicale, ma un vero e proprio manifesto.
Nelle tracce sono presenti delle reference di tutto punto come ad esempio nella canzone di apertura dell’album “Capita”, le Bambole riprendendo il testo di “Morire” dei CCCP che diceva “produci consuma crepa” e decidono di trasporlo in qualcosa di più attuale come “ascolta compra mangia caga lavora”.
La notte non è stata solo una celebrazione della musica, ma un momento per riconnettersi con i valori che il gruppo porta avanti da sempre. Una voce per chi non ha voce, un inno per la libertà di espressione e una celebrazione della forza delle donne.
Con “WANTED”, le Bambole di Pezza dimostrano ancora una volta che il punk non è morto, ma è vivo e carico di messaggi potenti. E se il release party è stato un assaggio, il 2025 sarà un anno da non perdere. Dopotutto è già stato annunciato un tour che toccherà i maggiori capoluoghi della penisola e chissà quante altre sorprese ci attendono.