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Un’esplosione di “adrenalina”: la magia del live dei Finley al Forum

Sarò brutalmente onesta: da fan dei Finley da più di metà della mia vita, quando ho letto l’annuncio del concerto al Forum di Assago mesi fa, non avrei mai scommesso che la sera del 16 ottobre l’avrei trovato strapieno.

Non perché io non creda in loro e nella loro musica – anzi, i km macinati nel corso degli anni, i viaggi che ho costretto i miei genitori a fare da minorenne e che poi ho fatto con le mie amiche, tra sagre di paese, paeselli sperduti, Megabus e pullman vari scomodi, testimoniano quanto io abbia dedicato anima, cuore e corpo a loro – quanto perché purtroppo la popolarità che avevano acquisito tra il 2006 e il 2008, con il supporto di MTV e TRL, non è oggettivamente più la stessa di oggi. Invece, mi sono piacevolmente sorpresa a trovare un parterre e degli spalti zeppi di facce nuove, ma soprattutto di facce conosciute.

Conquistata la seconda fila con quasi tutte le mie storiche compagne di avventura, più le lancette dell’orologio vanno avanti più sentiamo tutte quante pesare l’assenza di una di noi, che ci ha tristemente lasciate a dicembre dello scorso anno.  Daisy, che per una data del genere si sarebbe strappata i capelli dalla gioia, era però presente nelle nostre voci, nelle nostre lacrime e nei palloncini del suo colore preferito, il viola, che abbiamo gonfiato in suo ricordo. So che da lassù ci ha sentite e ha cantato forte, fortissimo, con noi.

Tornando al live, la band presenta dal vivo Pogo Mixtape Vol. 1, il loro nuovo album uscito a maggio 2024. Il disco è caratterizzato dai featuring, che vanno da artisti storici italiani, come J-Ax e i Punkreas, ad artisti internazionali quali la promessa spagnola Walls, fino ad artisti contemporanei italiani, come i Fast Animals and Slow Kids e Diego Naska.

Nelle settimane precedenti alcuni ospiti erano stati già annunciati, ma Pedro, Ka, Dani e Ivan sono come sempre riusciti a superarsi. Il concerto inizia con un classicone, Sole di Settembre, seguito da Sirene, che con mia profonda gioia riprende ad avere un posto fisso in scaletta. Si continua con Adrenalina, Ad Occhi Chiusi, Domani e Scegli Me. Il pubblico accoglie il ritorno della band sui grandi palchi con lo stesso calore dei tempi d’oro, e si legge negli occhi dei componenti tutta la loro profonda gratitudine.

Fa il suo ingresso il primo ospite, Diego Naska, per cantare Porno. Come fa Pedro alla fine del pezzo, ricordiamo che il prossimo 7 dicembre a calcare quel prestigioso palco sarà proprio Diego. Diego è profondamente grato alla band, di cui è fan fin da bambino. Si va avanti con la comparsa della promessa del pop punk spagnolo, Walls, con cui cantano Fuori di Testa.

Ma il segmento “ospiti” non termina qui: sale sul palco un’icona della musica, J-Ax. Insieme ci regalano sia Goonies, il featuring contenuto in Pogo mixtape, che una bellissima versione del classicone degli Articolo 31 Domani Smetto. Ax, con un discorso che tocca il cuore a tutti e che addirittura fa piangere Ka, si complimenta con la band per il loro successo e ribadisce l’importanza che hanno avuto nel panorama musicale degli anni duemila.

Si passa ad un momento del concerto più commovente con Il Tempo di Un Minuto, altro pezzo fisso in scaletta per la band, per poi accogliere ulteriori ospiti. Divi, cantante e frontman della storica band I Ministri, sale sul palco per cantare F.A.Q., pezzo rock particolarmente di impatto, che raccoglie le varie domande “fastidiose” che la band ha ricevuto negli anni. Si va dalle inopportune “cosa aspetti a fare un figlio?”, “studi ancora alla tua età?” alle più specifiche “ma che fine ha fatto Ste?” e “quando si scioglierà la band?”. Questo pezzo esprime perfettamente tutta la frustrazione nel ricevere costantemente queste domande. Ottimo il gioco di parole del titolo, “frequently asked questions”, domande frequenti, che nell’acronimo pronunciato all’inglese suona esattamente come “fuck”.

Divi lascia il palco ai Punkreas, altra band storica nostrana e bandiera del pop punk italiano. Sentirli suonare e cantare I Miei Amici più che un’esibizione sembra una jam session tra amici di una vita. Penso che sia anche questo il bello della musica, le relazioni che si creano nel condividere una passione, e che rimangono forti nel corso degli anni.

Avrei immaginato questo pezzo in chiusura della serata, ma ce lo ritroviamo a metà. Diventerai Una Star, il singolo che abbiamo consumato tutti quanti, ci fa saltare, cantare e ballare come non mai. Ci riporta al 2006, alla nostra adolescenza (più o meno) e a tutta la leggerezza di quel periodo. Si continua a viaggiare sul treno dei ricordi – letteralmente – con il pezzo portato a Sanremo 2008. Da cantare, per quanto mi riguarda, con la mano sul cuore come fosse l’inno nazionale. Non dimentico il cavo staccato sul palco dell’Ariston, che non ci ha fatto sentire l’assolo di chitarra dopo il secondo ritornello. Non penso che mi andrà mai giù, proprio perché sono una persona che porta zero rancore.

Ritorna invece in scaletta il medley, che da sempre inizia con il ritornello di Dentro Alla Scatola, e stavolta ci regala cover di pezzoni come In The End dei Linkin Park e Song 2 dei Blur.

E totalmente a sorpresa, il prossimo pezzo in setlist è… Dentro Alla Scatola con Mondo Marcio. Penso che tutti i fan storici ne siano rimasti decisamente sorpresi, data la litigata non indifferente che fecero sui social anni fa. A quanto pare hanno fatto pace, il che va più che bene dato che ci godiamo il featuring che non avremmo mai pensato di risentire.

Il prossimo featuring invece era stato annunciato ed è stato apprezzatissimo: Dario, frontman dei dARI, altro gruppo storico salito al successo nello stesso periodo dei Finley. Dipinti inizialmente come band rivali, ma in realtà grandi amici. Cantano Wale (Tanto Wale) – chi non la sa tutta sta mentendo – ed il nuovo pezzo insieme, Perdonaci. Canzone che nel mio piccolo ho eletto a inno di chi era adolescente in quel periodo e che, nonostante sia cresciuto, continua a sentirsi un ragazzo che ha voglia di fare rumore, di non appendere i sogni al muro ma di prenderli a muso duro.

Altra canzone immancabile nella scaletta dei Finley, fin dall’uscita nel 2010, è Meglio di Noi Non C’è Niente. Un pezzo d’amore, che può esser dedicato al proprio compagno di vita sia a livello sentimentale che non. A quella persona speciale a cui puoi dire senza dubbio che “di incredibili storie ce ne sono tante, ma meglio di noi non c’è niente”.

L’ultima ospite della serata è Rose Villain, con cui cantano sia Killer che una meravigliosa versione pop punk di Click Boom. Sogno di averla incisa in studio e caricata su Spotify per non poterla dimenticare mai. E a giudicare dai commenti che ho letto sui social, non sono l’unica.

È il momento di Fumo E Cenere, canzone protagonista dei momenti tristi della nostra adolescenza e dei nostri stati su MSN. Accendiamo le torce del cellulare e la cantiamo a squarciagola tutti quanti, è l’unica maniera corretta di farlo.

Dopo una breve pausa, si riparte con l’encore che purtroppo segna realmente la fine del concerto. Fa il suo ingresso sul palco un dinosauro con la maglia dei Finley, per caricarci in vista degli ultimi pezzi. La band ritorna sul palco sulle note di A Me Piace Il Punk Rock, tratta dall’ultimo album. Peccato sia assente Ludwig, presente in featuring sul disco. Sarebbe stato bello vederli insieme, ma ce lo godiamo come voce registrata.

L’ultima cover è Should I Stay Or Should I Go, pezzo dei Clash su cui si apre l’ennesimo pogo della serata.

Ed è quando Pedro inizia con il suo solito discorso sentimentale che capiamo che il concerto è davvero finito. Vado ai concerti dei Finley assiduamente dal lontano 2008, eppure il discorso prima di Tutto È Possibile mi commuove sempre. Sarà che sono cresciuta con la loro musica, sarà che questo mantra ho imparato ad applicarlo alla mia vita. Ci sono particolarmente legata, perché ormai non è più solo una canzone. È una filosofia di vita che condivido con persone che, nonostante lontane, sono sempre vicine. È in parte la ragione per cui sono quella che sono, e che spero di non dimenticare mai. Non so se sarà mai incisa sulla mia pelle, come hanno fatto i Finley in live su Instagram tatuandosela, ma sicuramente rimarrà sempre nel mio cuore.

La data al Forum è il coronamento di anni di tour in piccoli locali in giro per lo stivale, di sagre in paesini sperduti. La data al Forum è il primo passo verso il riconoscimento del grande merito che ha avuto la band: quello di avvicinare alle sonorità rock gli adolescenti della metà degli anni duemila. Riconoscimento che, ad essere sinceri, è decisamente tardivo, ma più che meritato.

Ci avviciniamo ai vent’anni di Diventerai Una Star e di Tutto È Possibile, e quale miglior modo di festeggiare questo traguardo che con un tour in estate 2025, con date in aggiornamento?

Trovate i biglietti su Ticketone e ci vediamo on the road, sotto palco a cantare a squarciagola.

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