Alex Wyse, all’anagrafe Alessandro Rina, è uno dei protagonisti di Sanremo Giovani 2024 con il brano Rockstar. Qui trovi l’intervista in esclusiva.
Classe 2000, il giovane cantautore vanta già oltre 70 milioni di streaming e un percorso musicale che lo ha portato da Cambridge a Londra, fino alla partecipazione ad Amici 2022, dove ha conquistato il pubblico con Sogni al cielo (disco d’oro) e il suo primo EP Non siamo soli, arrivato al primo posto nella classifica FIMI.
Dopo un tour nelle principali città italiane e l’uscita di Gocce di limone nell’estate 2024, Alex ha pubblicato il singolo Amando si impara, che ha anticipato l’arrivo di Rockstar, la canzone con cui debutta sul palco del Festival. Rockstar: un inno alla libertà “Ho scritto Rockstar senza pensare che fosse per Sanremo Giovani, è nata spontaneamente. È un urlo alla libertà, un invito a essere noi stessi senza lasciarci condizionare da quello che la società considera giusto”, racconta Alex. “Vedo tante persone nascondersi dentro loro stesse, evitando di mostrare chi sono davvero. Rockstar è un promemoria anche per me: voglio essere libero, senza freni, senza compromessi, sempre nel rispetto degli altri”.
Nel videoclip del brano, Alex ha voluto giocare con il surrealismo e riferimenti a Magritte, creando un’atmosfera sospesa tra ombre e colori.
“C’è questa stanza immobile, un dipinto in cui tutto è racchiuso: la passione, il desiderio di vivere, la voglia di uscire da quella gabbia invisibile imposta dalla società. È un invito a non rimanere bloccati, a rompere gli schemi”.
Dal palco di Amici a quello di Sanremo. Dopo l’esperienza televisiva, Sanremo rappresenta per Alex un nuovo punto di partenza: “Amici mi ha insegnato tanto, non solo dal punto di vista artistico ma anche umano. Ho imparato a lavorare con professionisti, a gestire le emozioni e ad avere più consapevolezza sul palco”. Sul concetto di rockstar, Alex ha una visione tutta sua: “Non la vedo come l’icona del bello e dannato. Per me, essere una rockstar, significa vivere senza maschere, fregarsene del giudizio altrui e inseguire la propria strada. In questo senso, chiunque può essere una rockstar”.
E se dovesse descrivere la sua musica? “Scrivo per me stesso, per sciogliere i miei nodi interiori. È come se parlassi ad Alessandro ogni volta, cercando di trovare una direzione. Se poi i miei testi aiutano anche qualcun altro, è la cosa più bella che possa succedere”.
“È tutto grandissimo, la mia prima conferenza stampa… scusate qualsiasi cosa io faccia! Però sono pronto. Canto e scrivo canzoni, quindi sono e sarò pronto”.
Il suo brano “Rockstar” è già in alta rotazione radiofonica e il cantante lo descrive come “un urlo alla libertà, un invito a essere noi stessi e inseguire chi siamo”. Un messaggio che vuole arrivare a tutte le generazioni, non solo alla sua.
Durante la conferenza è intervenuto anche il suo discografico, ricordando i primi due appuntamenti live dell’artista:
• 24 maggio al Fabrique di Milano
• 27 settembre all’Atlantico di Roma
Alex ha raccontato il suo percorso musicale, dalla formazione in Inghilterra (Cambridge e poi Londra, presso la BIM) fino all’esperienza televisiva in Amici, che lo ha aiutato a trovare il suo lato più estroverso e a migliorare la sua presenza scenica.
Sulla sua visione della musica, ha dichiarato:
“Scrivere è come fare fotografie, mi aiuta a ricordare momenti e a superarli. La musica è sempre stata questo per me.”
Sanremo: punto di partenza o di arrivo?
Interrogato su cosa rappresenti il Festival di Sanremo nel suo percorso, Alex lo definisce un nuovo capitolo:
“È un palco che ho sempre sognato da piccolo, ma voglio sempre essere me stesso, vestirmi come voglio, mostrarmi per quello che sono”.
Se avesse partecipato alla serata cover, avrebbe scelto di cantare “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano.
Il senso della felicità e dell’amore
Tra le domande più personali, Alex ha riflettuto su cosa significhi per lui la felicità: “Spero di accorgermi quando ci sono dentro… e adesso me ne sto accorgendo, questa è la mia felicità.”
E sull’amore?
“È tutto. È l’amore per una persona, per ciò che facciamo. È quello che mi tiene qui, che mi porta sul palco a cantare ed emozionarmi.”
Se potesse parlare all’Alex Wyse di qualche anno fa, quello che inseguiva i suoi sogni, gli direbbe:
“Fidati di te stesso, continua a credere in quello che fai. Porterà qualcosa a qualcuno, aiuterà qualcuno.”
Con il suo debutto a Sanremo, Alex Wyse sembra pronto a portare il suo messaggio di libertà e autenticità, lasciando il segno in questa edizione del Festival.