Rue Diego

Rue Diego, il Principe di Scampia si racconta con “Vien”

Rue Diego è una delle giovani promesse più interessanti della scena napoletana. Classe ‘03 di Scampia, ha già calcato 2 volte il palco dell’annuale evento 64 bars; la sua musica, con cui dipinge immagini di strada su beat cupi, gli ha già permesso di farsi notare dai big della scena. È infatti da poco uscito “Vien”, il suo nuovo singolo in collaborazione con Papa V.

Come hai iniziato a fare musica?

Mi sono avvicinato alla musica grazie all’esplosione di Capo Plaza e già dai miei 13/14 anni ho iniziato a frequentare studi di registrazione. Questo mi ha dato la possibilità di farmi le ossa, inizialmente ho vissuto la musica come un hobby e uno sfogo, poi negli ultimi anni ho iniziato a prenderla sul serio. Vedo questo 2024 come un punto di partenza.

Qual è l’impatto che ha avuto Scampia sul tuo percorso di crescita sia personale che musicale?

Scampia mi ha dato la possibilità di rapportarmi fin da piccolo con la fame e la sofferenza, sensazioni che provano tutti i ragazzi di periferia, e che infatti si rivedono in questo genere musicale e nelle mie canzoni. Il quartiere mi ha permesso di vivere da vicino e in prima persona situazioni particolari, e di capire che attraverso la musica potevo non solo tirarmene fuori, ma anche descrivere quella realtà a chi non la conosceva; e soprattutto sbatterla in faccia alle altre persone che come me la vivevano, per fargli capire che esistono alternative. Sento un senso di responsabilità nei confronti dei ragazzi più giovani e dei bambini del mio quartiere, sento di potergli far capire che esistono alternative attraverso la mia musica.

Com’è stato suonare al 64 bars?

Rispetto alla mia partecipazione dello scorso anno, stavolta l’ho vissuto con un maggiore senso di responsabilità proprio per ciò che rappresento per i ragazzi del mio quartiere e per i risultati che stiamo ottenendo. Cantare davanti a così tante persone è un’esperienza unica, che mi ha permesso anche ti rapportarmi con tanti big della scena (Kid Yugi, Artie 5ive..)

Come è nata la collaborazione con Papa V?

È nata in maniera molto spontanea, come credo che dovrebbero nascere le collaborazioni tra artisti: lui era a Napoli per un live, ci siamo scritti, abbiamo fatto un giro del quartiere, abbiamo mangiato insieme e da lì è nata la voglia di collaborare. Ci siamo trovati molto bene, siamo diversi in tante cose ma condividiamo tanti modi di vedere le cose. Non è un pezzo che nasce da strategie e logiche di mercato, avevamo voglia di fare un pezzo insieme e credo che la spontaneità si senta nella canzone.

Qual è la tua prossima mossa?

Posso solo dire che questo 2024 ha ancora tanta musica in serbo.

3 pezzi che non possono mancare nella tua playlist

Nemico” di Kid Yugi feat. Ernia
Ad Maiora” di Artie 5ive
CLS” di Geolier feat. SLF

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