Pensavate davvero che vi avremmo lasciato a bocca asciutta di “More than lyrics” in queste feste natalizie? Ovviamente no. Siamo infatti qui per regalarvi qualche canzone – più o meno conosciuta – per affrontare questo Natale con più serenità, abbracciando la nostalgia e godendoci il bello che questi momenti in famiglia ci regalano. Quindi che aspettiamo, buttiamoci a capofitto in questo viaggio tra luci e ombre del periodo più magico dell’anno.
Last Christmas – Wham!
1984: all’apice del loro successo, dopo Wake Me Up Before You Go-Go e Careless Whisper, gli Wham! escono ad inizio dicembre con l’ennesima hit. Last Christmas scala le vette delle classifiche, britanniche ed internazionali dal momento della sua uscita ai giorni odierni. Ne esistono varie cover – da Ashley Tisdale, a Carly Rae Jepsen, e persino Ariana Grande. Non possiamo non menzionare la versione del cast di Glee, famosa serie TV americana, nello speciale natalizio della seconda stagione.
Nel testo si parla di una relazione ormai giunta al termine, e le festività natalizie rievocano ricordi che feriscono l’autore.
Last Christmas I gave you my heart [Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore]
But the very next day you gave it away [Ma lo hai gettato via il giorno dopo]
This year to save me from tears [Quest’anno per evitare di piangere]
I’ll give it to someone special [Lo darò a qualcuno di speciale]
Nelle parole di George Micheal si legge in maniera chiara e nitida la sua delusione, il suo volersi tenere a distanza dalla persona che gli ha spezzato il cuore proprio nel periodo dell’anno che dovrebbe essere pieno di gioia, allegria e spensieratezza.
Now I know what a fool I’ve been [Ora so quanto sono stato stupido]
But if you kissed me now, I know you’d fool me again [Ma se ora mi baciassi, so che mi fregheresti di nuovo]
Si sente uno stupido a non aver capito che tipo di persona aveva accanto, ma a rivederla il Natale successivo, si rende conto che, se dovessero nuovamente baciarsi, rifarebbe tutto quanto.
A crowded room, friends with tired eyes [Una stanza affollata, amici dagli occhi stanchi]
I’m hiding from you and your soul of ice [Mi sto nascondendo da te e dalla tua anima di ghiaccio]
My God, I though you were someone to rely on [Mio Dio, pensavo che tu fossi una persona affidabile]
Me? I guess I was a shoulder to cry on [Io? A quanto pare ero solo una spalla su cui piangere]
L’incontro tra i due sembra essere casuale, non programmato. George Micheal vuole nascondersi dalla sua anima di ghiaccio, dal suo essere senza cuore. Pensava di poter fare affidamento su questa persona, ma con il tempo si è reso conto che per lei era soltanto una spalla su cui piangere.
Now I’ve found real love [Adesso ho trovato il vero amore]
You’ll never fool me again [Non ti prenderai più gioco di me]
Ci sono voluti tempo, sofferenza e lacrime, ma alla fine è riuscito a trovare nuovamente l’amore e a lasciarsi alle spalle una persona che, purtroppo, lo ha solamente preso in giro.
Mistletoe – Justin Bieber
A chi non viene in mente questa canzone pensando al Natale? Tratta da Under The Mistletoe, secondo album e primo album di Natale del giovane artista canadese, ottiene un discreto successo nelle classifiche internazionali di fine 2011.
Al contrario del pezzo precedente, qui si evince la frizzantezza e la bellezza di un amore giovane, che è ai suoi inizi nel “most wonderful time of the year” (il periodo più bello dell’anno).
Quel giovane amore che ti rende irresistibile l’altra persona, che ti rende difficile non starle accanto.
Nonostante la sua giovane età – Justin Bieber nel 2011 aveva appena 17 anni – è stato capace di descrivere bene questa tipologia di amore e spensieratezza.
It’s the most wonderful time of the year [ È il periodo più bello dell’anno]
Lights fill the street spreading so much cheer [Le strade sono piene di luci che portano tanta allegria]
I should be playin’ in the winter snow [Dovrei stare a giocare nella neve]
But I’mma be under the mistletoe [Ma starò sotto al vischio]
Quella di baciarsi sotto al vischio è una nota tradizione del periodo natalizio. Nonostante ci sia la neve, nonostante ci siano le lucine e ci sia tanta allegria, lui preferisce starsene sotto al vischio, in attesa che passi la sua amata e la possa baciare con quella banale scusa.
I don’t wanna miss out on the holiday [Non voglio perdermi la festa]
But I can’t stop starin’ at your face [Ma non riesco a non guardarti]
I should be playin’ in the winter snow [Dovrei stare a giocare nella neve]
But I’mma be under the mistletoe [Ma starò sotto al vischio]
Justin Bieber sente lo spirito natalizio e l’allegria festiva, ma comunque non riesce a non pensare alla sua amata.
Everyone’s gatherin’ around the fire [Tutti si stanno riunendo intorno al fuoco]
Chestunts roastin’ like a hot July [Le castagne arrostiscono, sono calde come Luglio]
I should be chillin’ with my folks, I know [Dovrei stare a rilassarmi con i miei genitori, lo so]
But I’mma be under the mistletoe [Ma starò sotto al vischio]
Come ogni occasione in cui si riunisce la famiglia che si rispetti, si sta attorno al fuoco, in questo caso si arrostiscono anche le castagne. È un momento di riunione familiare, e anche in questo caso il pensiero è la ragazza amata, e il vischio dove si daranno il tanto sognato bacio.
Word on the street, Santa’s comin’ tonight [Si dice che Babbo Natale arriverà stanotte]
Reinders flyin’ through the sky so high [Le renne voleranno in alto nel Cielo]
I should be makin’ a list, I know [Dovrei scrivere la lista dei regali, lo so]
But I’mma be under the mistletoe [Ma starò sotto al vischio]
Anche qui l’immaginario è molto evocativo: l’arrivo di Babbo Natale, le renne che volano in alto nel cielo, la famosa letterina che abbiamo scritto tutti da bambini. Di nuovo, lui a tutto questo preferisce attendere la propria amata sotto al vischio.
Casa A Natale – Tiziano Ferro
Procedendo nel nostro viaggio natalizio, ci scontriamo con un colosso della musica italiana: Tiziano Ferro. Un artista poliedrico che in più brani ci racconta la sua personalissima percezione del Natale e che in “Casa a Natale” ci regala un vero e proprio sguardo all’interno della sua quotidianità distruggendo la fantomatica “quarta parete” e parlando direttamente con l’ascoltatore.
con tutto quello che vorrei da te
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che no, non mi piace di te
con tutto quello che vorrei a casa a Natale
Nel racconto di Tiziano Ferro abbiamo un amore quasi spirituale, più grande delle persone che effettivamente dovrebbero viverlo. Un desiderio profondo, di conoscenza e simbiosi che si basa su quel valore arcestrale dell’avere una metà a cui stringersi durante i momenti più difficili. Non è certo un caso che Tiziano ci mostra questo sentimento prorio nelle feste di Natale, nel periodo in cui le assenze si sentono di più e la nostalgia cavalca il nostro cervello in una roller coaster emotiva degna dei migliori parchi divertimenti.
La canzone di Natale – Legno
La canzone di Natale di Legno ci regala un interessante angolo di riflessione tra la magia e la realtà delle feste. E’ un brano che esalta la straordinaria atmosfera natalizia che avvolge ogni anno Dicembre. Un pezzo che ci fa immedesimare, immediatamente, tra le stradine di una Bologna sotto la neve, tra la cioccolata calda e quella nostalgia che ci assale. La dolcezza di stare insieme, nonostante il freddo, creano un contrasto che dipinge un Natale autentico, fatto di piccole gioie quotidiane e di emozioni condivise.
Hai presente quando nevica?
Quando fa freddo e siamo sempre così
A guardarci negli occhi, manca poco a Natale
A Bologna è sotto zero, amore copriti
Hai presente quando se ne va
Questa fottuta malinconia?
Fammi un altro regalo
Quello dell’anno scorso
Era troppo troppo serio, amore scusami
La malinconia che si dissolve grazie alla presenza dell’altro, la ricerca di un regalo che non sia troppo serio, tutto contribuisce a raccontare un Natale più umano, meno perfetto ma più vicino alla verità che ogni giorno – tutti noi – viviamo.
Questa canzone riesce a unire malinconia e leggerezza, a esaltare il Natale per quello che è, un momento di condivisione che, anche con i suoi piccoli disagi, rimane un’occasione per ritrovare noi stessi e l’altro in un abbraccio che scaccia la solitudine e la tristezza.
Sperimo che questa nuova puntata di More Than Lyrics vi sia piaciuta e l’intera redazione vi augura un Felice e Sereno Natale.
Articolo di Flavia Arcangeli e Fabiana Platania