Michele Bravi è tornato a farci piangere con la sua musica, il che possiamo dire che sia una costante della sua discografia. Infatti è lui stesso il primo a scherzarci su, sia sui social che soprattutto durante i suoi live.
Il nuovo singolo, “Lo ricordo io per te“, è disponibile su tutte le piattaforme dallo scorso 4 aprile.
Un brano toccante, che ci trasporta in una bellissima e forte storia d’amore: quella dei suoi nonni, Graziella e Luigi, protagonisti della copertina del singolo.
“Lo ricordo io per te” racconta l’amore che ha attraversato la vita dei miei nonni, Graziella e Luigi. “Lo ricordo io per te” è la promessa d’amore che il nonno Luigi ha fatto a nonna Graziella quando l’Alzheimer ha cominciato a coprirle gli occhi di nebbia e a cancellare le impronte di tutta la memoria condivisa. “Lo ricordo io per te” è una canzone dove i miei nonni possono ancora avere addosso il profumo di campagna e sussurrarsi un ultimo bacio passeggiando sulla traccia dei loro anni insieme. “Lo ricordo io per te” è un regalo per i miei nonni e per tutti i nonni.
Accompagnato da un libro e da un cortometraggio con protagonisti Lino Banfi e Lucia Zotti, Michele Bravi esordisce anche come regista. Racconta la vita dei suoi nonni, tra le strade di Città di Castello, teatro della loro storia d’amore.
Lo ricordo io per te
Il profumo di campagna quando ti ho incontrata
Che fuori c’era il suono della guerra
E noi nascosti sotto una coperta
Fin dalla prima strofa l’immagine che si forma davanti ai nostri occhi è nitida. Un paese di campagna, in tempo di guerra, sotto il suono degli allarmi bomba, delle notizie alla radio che non erano mai positive. In questo ambiente tutt’altro che tranquillo, uno spiraglio di luce: una coppia che si stringe a vicenda, sotto una coperta, che trova l’amore anche tra soldati e carrarmati.
Mi ricordo io la nostra prima cosa
Pochi soldi e tu che lavoravi in fabbrica
E ricordo quando ti portavo al cinema
E ti nascondevi dentro la mia giacca
Nonostante nel dopoguerra non ci fossero tanti soldi, i nonni di Michele erano riusciti lo stesso a regalarsi delle piccole esperienze , come l’andare al cinema. Nonno Luigi ricorda questi episodi del passato con nostalgia e allo stesso tempo con tanto amore.
Quando mi hai detto che avevi paura
Che stavi perdendo la traccia degli anni, smarrendo i ricordi
Ma me l’hai promesso che avresti provato
A non cancellare il mio nome, a rendere il passato eterno
L’Alzheimer, la brutta malattia che ha colpito Nonna Graziella, attacca senza pietà i ricordi, cercando di farli sparire. Le parole scritte da Michele ci permettono di sentire la paura che prova Nonna Graziella e, allo stesso, la sua determinazione nel volersi aggrappare con tutte le forze a voler ricordare tutto il bello della sua vita con Nonno Luigi.
Se, e se piovesse il tempo sulla tua memoria
E anche se non ti ho mai chiesto scusa
Tu adesso dammi le mani e poi sussurrami un bacio
Per ritrovarsi nelle impronte del passato
Se anche tu adesso non ricordassi più
Io lo ricorderò per te
Un ritornello toccante, in cui Nonno Luigi promette alla tanto amata moglie che, nonostante lui sia stato una persona forse un po’ “dura”, che faticava a chiedere scusa, le sarebbe stato accanto con dolcezza ed amore, e dove i suoi ricordi avrebbero fatto fatica a resistere, avrebbe ricordato lui per lei. Un gesto d’amore che, nel bel mezzo del dolore, denota veramente tanta forza.
Io mi ricordo
Quando eri distratta e mordevi la lingua
Me lo ricordo quel walzer lentissimo sotto la pioggia
Ricordo la piazza, l’odore del pane
Ricordo l’amore, la bellezza di invecchiare insieme
Nonno Luigi ricorda ogni piccolo dettaglio della sua storia d’amore. Dall’odore del pane, all’abitudine della sua amata di mordersi la lingua in momenti di distrazione, ad un walzer sotto la pioggia. Ma soprattutto, la voglia che hanno sempre avuto di invecchiare insieme.
Che disfino anche il cielo, cancellino completamente il mare
Perché nessuno potrà mai impedire a me di ricordare
La mia vita insieme a te
Nessuna catastrofe, nulla al mondo potrebbe impedire a Nonno Luigi di ricordare tutto l’amore e la vita insieme con Nonna Graziella. Un amore d’altri tempi, forte e puro, uno di quelli che si cerca per tutta la vita e non è detto che si riesca a trovare. I nonni di Michele hanno avuto questo onore, e nonostante le difficoltà date dalla malattia, non sono assolutamente disposti a farlo scivolare via tra le pieghe del tempo.
Se anche tu adesso non ricordassi più
Ogni momento, ogni dettaglio
E questo tempo che per forza ci ha cambiato
Lo ricordo io per te
Lo ricordo io per te
Questo bridge finale sottolinea nuovamente quanto l’amore vero riesca a fronteggiare anche questi momenti difficili. Nonostante il tempo li abbia cambiati, facendoli invecchiare per forza di cose, l’amore che provano l’uno per l’altra rimane lo stesso. E nei momenti in cui la malattia prenderà il sopravvento, Nonno Luigi è pronto a ricordare alla moglie ogni dettaglio della loro bellissima e lunga storia d’amore.
Michele Bravi ci regala ancora una volta un’emozione profonda attraverso la sua musica. La storia d’amore dei suoi nonni, Graziella e Luigi, è raccontata con tanta delicatezza e autenticità. Il cortometraggio e il libro aggiungono un ulteriore strato di significato a questa storia. Mi chiedo come sia possibile trasmettere così tanto sentimento attraverso una canzone?