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“La Wave”, Alex Polidori saluta l’estate tra chill e salsedine

“La Wave” è il nuovo singolo di Alex Polidori, voce italiana dello Spiderman di Tom Holland, Thimotee Chalamet e tantissimi altri attori incredibili. Oltre questo, però, Alex è anche un cantante e l’ha dimostrato con i suoi due ultimi pezzi usciti tra febbraio e marzo Caramelle per la voce” e “Gianfranco“: due brani che, purtroppo, non hanno raggiunto i risultati che l’industria musicale considera “buoni” tanto da far rimettere in discussione il suo modo di fare musica.

Alex Polidori, come ha dichiarato sui suoi profili social, con “La Wave” decide di intraprendere un nuovo percorso musicale in cui essere finalmente libero di esprimere se stesso e la propria creatività senza dover rincorrere dei numeri che, effettivamente, non importano a nessuno.

Detto questo però, è il momento di parlarvi de “La Wave”, il nuovo brano che “saluta” l’estate mantenendo comunque quel flow allegro, divertente che ci fa sognare – ancora per un pò – quelle onde meravigliose che fanno da sfondo a storie d’amore, amicizie nate sotto l’ombrellone o banalmente alla rinascita dopo un anno complicato a lavoro o nel privato.

Alex ci porta con sè nel flusso dei suoi pensieri che si mischiano al rumore logorroico di un mare calmo che – giorno dopo giorno – comincia a lasciare il passo ad un nuovo vento, lo stesso che ci guiderà verso una stagione tanto romantica quanto fredda, che profuma non più di sole, ma di cioccolata calda e vaniglia.

Una sonorità che richiama al Salento, una musica fatta di maracas e una chitarra suonata sulla spiaggia, ed è chiaro il richiamo ai falò estivi passati tra birrette, una pizza, un telo buttato sulla sabbia e quei canti stonati in cui la felicità è davvero una cosa semplice che si può ricercare nelle piccole cose di tutti i giorni.

“La Wave” ci racconta quella voglia di mollare tutto, di ritrovare una nuova versione di sè stessi, imparando a surfare tra i problemi della vita di tutti i giorni, imparando a trovare il bello anche nel traffico di una Roma caotica come non mai che ci costringe a combattere ogni giorno per non sciogliersi sotto il sole.

“Ho visto un salice piangente che non piange più
Ho visto nuvole di piombo
Sciogliersi al sole
Le scarpe nuove dal ‘96 non me le metto mai
Che se le indosso faccio solo passi indietro e non ne ho voglia
Spengo tutto e seguo flusso”

E forse è proprio questo il senso di questa vita: riuscire a seguire il flusso, squarciando quel velo di tristezza che ci tiriamo dietro mentre siamo chiusi in una gabbia fatta di routine quotidiana. E quindi si, continuiamo a ballare, a popolare le spiagge, ad urlare a squarciagola alla luna e a vivere questa vita ai bpm sopra la norma.

“Che sto a surfà la wave
E sto a surfà la wave stanotte
Che mi trascina dentro un mare di cazzate e poi…
E sto a surfà la wave
La wave stanotte
Che wave stanotte”

Alex Polidori con questo brano si spoglia dalle vesti di doppiatore e si infila in quelli di un artista che riesce a creare una hit ironica, divertente, perfetta per un’estate che ancora non vogliamo veder finire. Giocando con le citazioni dei grandi della letteratura e aggiungendo piccoli dettagli della sua vita personale.

E quindi si, sticavoli dei numeri e di quel concetto ormai pesante della musica che “funziona”. Finchè anche solo una persona ballerà al tuo ritmo – stanne certo – che avrai vinto tu.

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