goza

Goza, l’esigenza di creare qualcosa di nuovo: il racconto

Goza è un artista classe 2002. Ha all’attivo solo due singoli ma ha già ottenuto importanti risultati: con la sua “NON SI SENTE”, la sua ultima uscita, è entrata in 2 playlist editoriali di Spotify. La sua musica è versatile, frutto dell’intersecarsi di più generi e di tante sperimentazioni. Un ragazzo talentuoso a cui piace effettivamente lavorare sodo per raggiungere i propri obiettivi.

La sperimentazione nelle tue canzoni va dal beat alla modulazione della voce: da dove nasce l’esigenza di creare qualcosa di nuovo

Non mi piace attenermi ai canoni preimpostati che attualmente ci sono Italia, e cerco sempre di creare qualcosa di nuovo per una mia voglia di spaziare, magari ispirandomi a riferimenti oltreoceano di vari generi musicali, dal soul al rap al raggae.

Come descriveresti la tua musica a chi non l’ha mai ascoltata?

Sicuramente variegata e intersecata da più generi, con un’influenza hip hop che tende verso un soul pop. Mi piace sperimentare e mettermi in gioco regalando, in primis a me stesso, dei nuovi punti di vista. E’ importante che questo emerga anche all’esterno e spero che le persone che mi ascoltino sappiano qual è il mio obiettivo.

Quali sono le tappe del processo creativo che ti porta a realizzare un pezzo?

Parto da bozze di melodie che registro sul telefono, poi seleziono le migliori e ci costruisco sopra il testo; raramente creo melodie per un testo già scritto. Il processo di scrittura è particolare, tendenzialmente arriva da un momento all’altro perchè l’arte non si può effettivamente prevedere in nessun modo.

Quale elemento più di tutti ti spinge a fare musica?

E’ sicuramente una delle mie più grandi passioni, una delle poche cose che non mi pesa fare e che farei per tutta la vita. Sono felice per questi piccoli risultati che sto ottenendo, ma prima di tutto sono felice per riuscire a realizzare la mia passione.

3 canzoni che non possono mancare nella tua playlist

-Post Malone, “Love/Hate Letter to Alcohol”
-Young Thug, “Wyclef Jean
-Bob Marley, “So much trouble in the word”

Ascoltalo su spotify

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *