Come Vuoy, “Birrette da Passeggio” scivere per esorcizzare la vita

Come Vuoy, “Birrette da Passeggio” scivere per esorcizzare la vita

Erio Belli in arte Come Vuoy, é un artista sardo classe 1993, trasferitosi a Bologna per inseguire il suo sogno musicale. Oggi rilascia il suo EP “Birrette da Passeggio” prodotto da Itten.

L’ultimo album “Birrette da Passeggio” è il collaborazione con Itten, tuo amico e produttore. Com’è nato questo rapporto?

Ci siamo conosciuti perché io frequentavo uno studio di registrazione dove mi hanno consigliato di conoscere Itten perché credevano saremmo andati d’accordo. Ci siamo incontrati per una birra e mi ha invitato per un suo dj set il giorno dopo e da lì abbiamo iniziato a lavorare sempre insieme.

Scrivi testi semplici e diretti in cui racconti di eventi accaduti nella tua vita. C’è del romanzato? In caso pensi in futuro possa accadere?

Non c’è nulla di romanzato, scrivo cose vere che accadono nella vita. Non mi piacciono i testi di chi si prende troppo seriamente, fa testi completamente tristi. Una canzone dev’essere comunque musica, ad esempio Battiato faceva dei testi seri con musiche belle ed un qualcosa di bello lo diceva, non era per forza solo triste. Per questo quando scrivo dei testi un po’ più tristini cerco di smorzare con un meme o qualcosa che diverta in modo da non prendersi troppo seriamente.

Quanto influisce il clima bolognese all’interno della tua musica?

Per questo EP ha sicuramente influito molto perché abbiamo fatto serate molto spesso e scritto di quello. È una città che mi mette pace, poi va considerato che molte canzoni sono state scritte i Sardegna per cui credo abbiano influito entrambe le città al 50%

Raccontami lo sviluppo dell’idea dietro la copertina

La copertina è stata fatta da Jakar che ha disegnato una prima bozza davanti a noi e già la volevo come copertina, poi ha fatto altri 5 o 6 disegni ma quella che mi piaceva di più era la prima. È stata creata una nuova bozza unendo le varie proposte insieme ma era piena di errori e la ho scelta come copertina ufficiale.

Hai progetti per portare questo EP in giro?
Ho vari live programmati, soprattutto in estate in Sardegna.

Da dove nasce la tua passione per la musica?

La musica la ho sempre ascoltata fin da piccolino con i cantautori che ascoltano i miei genitori ed alle medie mi piaceva tantissimo l’ora di musica alla quale dedicavo più tempo rispetto alle altre materie, sono entrato nella banda e dopo esserne uscito ho iniziato a cantare.

3 canzoni che non possono mancare nelle tue playlist

Spesso ascolto canzoni senza sapere di chi siano, sento un brano che mi piace e lo metto in playlist. Ora controllando il telefono posso citare “D’yer Mak’er” dei Led Zeppelin, “GABBIANO” di FRIULLI e “Another Man’s Woman” dei Supertramp.

Prima dell’indie/pop hai sperimentato altri generi?

Sì, assolutamente, io vengo dall’hip hop, ho sempre fatto quello solo che poi crescendo mi sono accorto che non funzionava più. Durante il Covid mi sono ritrovato chiuso in casa da solo per un anno, mi sono comprato una tastiera ed ho iniziato a suonare. Da lì ho iniziato a parlare tramite la musica non potendolo fare di persona.

Dai ai nostri lettori 3 motivi per ascoltare “birrette da passeggio”

1. Perché la musica è bella ed Itten è molto bravo con le produzioni
2. I miei testi spero che piacciano e non ho messo nemmeno un parolaccia nell’intero album (mamma infatti ne è molto contenta)
3. È spensierato ma allo stesso ci si può ritrovare

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